Percorso ed. 2019
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PILLOLE 2019, L'EDIZIONE DELL'ALBERO
Rifugio Carlettini, Val Campelle (Trentino): 20 luglio 2019, ore 7.30
Apertura iscrizioni: dall’1 marzo 2019 al 30 giugno 2019
Costo iscrizione: 25 Euro per l'intero periodo
100 posti disponibili, una traccia gps, nessun supporto
Brevetto Audax Randonnerur Italia
Tante novità rispetto alle edizioni 2017 e 2018
4 volte sopra i 2000 metri di quota
Niente fronzoli, montagna vera, tanta libertà
Rifugio Carlettini, Val Campelle (Trentino): 20 luglio 2019, ore 7.30
Apertura iscrizioni: dall’1 marzo 2019 al 30 giugno 2019
Costo iscrizione: 25 Euro per l'intero periodo
100 posti disponibili, una traccia gps, nessun supporto
Brevetto Audax Randonnerur Italia
Tante novità rispetto alle edizioni 2017 e 2018
4 volte sopra i 2000 metri di quota
Niente fronzoli, montagna vera, tanta libertà
" O la ami o la odi " Cit. @filippoarizona
Se quella del 2018 è stata l'edizione del Lupo, quella del 2019 è stata l'edizione dell’Albero, in omaggio a quanto accaduto ai nostri boschi. Sarà, però, anche l'edizione della rivoluzione: dopo 3 anni di rodaggio, Michela ed io abbiamo capito che il progetto si stava allontanando sempre più da quella che era, ed è, la nostra idea originaria: niente fronzoli, traccia di montagna di quelle giuste, niente seghe mentali, libertà, natura, entusiasmo alle stelle. Punto.
Innanzitutto spazio alla cosa principale: la traccia.
Sì, perché a dispetto di quello che molti pensano, tracciare non è esattamente una cazzata. Sia chiaro, non ce lo ordina il medico. Anzi, in tutta onestà è proprio per le emozioni che regala tracciare che continuiamo ad organizzare. Però è bene sapere che, per farlo, soprattutto in montagna, bisogna provare i tratti un'infinità di volte, bisogna capire in che momento del giro, presumibilmente, quel particolare segmento verrà affrontato. Bisogna esplorare, molto spesso a piedi, con machete, rastrello, piccone. Ancor più spesso, bisogna tornare a casa con le pive nel sacco perché quel che si è messo giù sulla carta, sul campo è totalmente impraticabile. Tracciare significa, almeno per noi, provare tratti di cui non c’è - ciclisticamente - relazione alcuna su google, significa ristrutturare e recuperare vecchie piste abbandonate. Insomma, è una figata, però è un “lavoro” che dura un anno, da un’edizione all'altra, complice anche la neve che nei mesi invernali nasconde tutto. Un affare complicato, soprattuto a seguito degli eventi dello scorso ottobre che hanno dilaniato i nostri boschi. D’un tratto ci siamo ritrovati a partire da capo. Quello che già avevamo tracciato e provato, non andava più bene. Ma non ci siamo persi d’animo grazie anche al supporto di tanti di voi. Ed ecco una traccia fresca fresca. Quando la percorrerete, ricordatevi però di quanto successo. I boschi non saranno gli stessi e, quasi certamente, nemmeno i sentieri e le strade. Qualche monta/smonta in più è da tenere in considerazione.
Innanzitutto spazio alla cosa principale: la traccia.
Sì, perché a dispetto di quello che molti pensano, tracciare non è esattamente una cazzata. Sia chiaro, non ce lo ordina il medico. Anzi, in tutta onestà è proprio per le emozioni che regala tracciare che continuiamo ad organizzare. Però è bene sapere che, per farlo, soprattutto in montagna, bisogna provare i tratti un'infinità di volte, bisogna capire in che momento del giro, presumibilmente, quel particolare segmento verrà affrontato. Bisogna esplorare, molto spesso a piedi, con machete, rastrello, piccone. Ancor più spesso, bisogna tornare a casa con le pive nel sacco perché quel che si è messo giù sulla carta, sul campo è totalmente impraticabile. Tracciare significa, almeno per noi, provare tratti di cui non c’è - ciclisticamente - relazione alcuna su google, significa ristrutturare e recuperare vecchie piste abbandonate. Insomma, è una figata, però è un “lavoro” che dura un anno, da un’edizione all'altra, complice anche la neve che nei mesi invernali nasconde tutto. Un affare complicato, soprattuto a seguito degli eventi dello scorso ottobre che hanno dilaniato i nostri boschi. D’un tratto ci siamo ritrovati a partire da capo. Quello che già avevamo tracciato e provato, non andava più bene. Ma non ci siamo persi d’animo grazie anche al supporto di tanti di voi. Ed ecco una traccia fresca fresca. Quando la percorrerete, ricordatevi però di quanto successo. I boschi non saranno gli stessi e, quasi certamente, nemmeno i sentieri e le strade. Qualche monta/smonta in più è da tenere in considerazione.
Tracks6000 è un affare serio. E' un girazzo alpino da non sottavalutare
Quindi, in buona sostanza, per il 2019 si è fatto così:
PERCORSO
Questa volta, per la prima volta, la traccia è stata disegnata secondo le nostre inclinazioni senza farci troppe domande su come verrà giudicata e senza troppo chiederci se soddisferà i palati di tutti. Non è un trail, non è una gravellata, non è il giro dei meleti e non è nemmeno un pic nic. A noi, hanno stufato anche le definizioni di usupported e quant’altro. Tracks6000 è, come detto, un girazzo alpino in cui dovete cavarvela da soli. E’ un evento stupendo, in pratica. Però se cercate comfort lungo il percorso o roba poco impegnativa, mi sa che dovete guardare altrove: di questi tempi la proposta è quantomai variegata.
Saranno, più o meno, 150 km e 6.350 m di dislivello. Magari qualcosa più, magari qualcosa meno, in base alle eventuali varianti necessarie all''ultimo minuto. Occhio, però, perché quest'anno ci sarà un po’ da spingere (probabilmente una quarantina di minuti in tutto e concentrati, quasi totalmente, nella prima parte di percorso). Non venite con le ballerine, quindi. E non dite nemmeno che non ve lo avevamo detto. Sappiate, però, che anche i tratti a spinta hanno una loro logica. A noi non interessa nulla farvi fare fatica tanto per concorrere nella speciale classifica dell’evento più duro. Noi vogliamo unire, concatenati valli scavallando passi oltre i 2000 metri: solo per questo motivo, ogni tanto, si spinge. Non ci saranno ulteriori anticipazioni di percorso giusto per mantenere alta l’adrenalina e la suspance. Vi anticipiamo però che il percorso presenta diverse novità rispetto alle edizioni passate. Salirete, per ben 4 volte, oltre i 2000 metri di quota. A livello logistico, tenete presente che il giro è circolare. Come per la passata edizione si partirà dal Rifugio Carlettini in Val Campelle (Scurelle, TN).
BICI
Non chiedeteci con quale delle mille mountain bike venire: salite con quella che avete e non pensateci troppo. Se di girazzo si tratta, è chiaro che sarà qualcosa di impegnativo ma non estremo e nemmeno impossibile: in linea con le edizioni degli anni passati.
ISCRIZIONE
Il costo di iscrizione è dei soliti 25 euro, cifra valida, però, per tutto il periodo in cui saranno aperte le iscrizioni (1 marzo - 30 giugno 2019). Niente più aumenti in base al periodo di adesione. Nella quota avrete, oltre alle cose ovvie, tipo una traccia fighissima, anche l'assicurazione, un adesivo ricordo da mettere sulla vostra bici o sul vostro frigorifero, il cartellino per l’eventuale brevetto Audax (nel caso volgiate ottenerlo completando il girazzo entro un determinato numero di ore), qualcos’altro di molto carino e simbolico a ricordo dell’avventura e una pacca sulla spalla, bella fissa. Basta. Se venite per il pacco benvenuto, quindi, mi sa che cadete male.
NUMERO CHIUSO
Quest'anno, infine, ma non meno importante, in totale controtendenza, abbiamo anche deciso di limitare il numero di iscritti a 100. Occhio, perché quando si arriva a 100 si chiude veramente. Non c'è l'amico dell'amico che tenga e nemmeno il cugino del cugino, se è per quello. Poi se ci chiama Matt Hunter all’ultimo, vediamo. Se vi state chiedendo il senso del numero chiuso, ve lo spieghiamo subito: la Tracks6000 non ha alcuno scopo commerciale, non nasce per ricavare denaro ma nasce solo ed esclusivamente per far vivere delle grandi emozioni in posti incontaminati. Il buonsenso ci impone di preservare tale incontaminazione, tale unicità ed integrità di territorio. Cento persone, anche in ragione delle esperienze passate, sembrano, in tal senso, un numero ragionevole e, soprattutto, sostenibile.
PERCORSO
Questa volta, per la prima volta, la traccia è stata disegnata secondo le nostre inclinazioni senza farci troppe domande su come verrà giudicata e senza troppo chiederci se soddisferà i palati di tutti. Non è un trail, non è una gravellata, non è il giro dei meleti e non è nemmeno un pic nic. A noi, hanno stufato anche le definizioni di usupported e quant’altro. Tracks6000 è, come detto, un girazzo alpino in cui dovete cavarvela da soli. E’ un evento stupendo, in pratica. Però se cercate comfort lungo il percorso o roba poco impegnativa, mi sa che dovete guardare altrove: di questi tempi la proposta è quantomai variegata.
Saranno, più o meno, 150 km e 6.350 m di dislivello. Magari qualcosa più, magari qualcosa meno, in base alle eventuali varianti necessarie all''ultimo minuto. Occhio, però, perché quest'anno ci sarà un po’ da spingere (probabilmente una quarantina di minuti in tutto e concentrati, quasi totalmente, nella prima parte di percorso). Non venite con le ballerine, quindi. E non dite nemmeno che non ve lo avevamo detto. Sappiate, però, che anche i tratti a spinta hanno una loro logica. A noi non interessa nulla farvi fare fatica tanto per concorrere nella speciale classifica dell’evento più duro. Noi vogliamo unire, concatenati valli scavallando passi oltre i 2000 metri: solo per questo motivo, ogni tanto, si spinge. Non ci saranno ulteriori anticipazioni di percorso giusto per mantenere alta l’adrenalina e la suspance. Vi anticipiamo però che il percorso presenta diverse novità rispetto alle edizioni passate. Salirete, per ben 4 volte, oltre i 2000 metri di quota. A livello logistico, tenete presente che il giro è circolare. Come per la passata edizione si partirà dal Rifugio Carlettini in Val Campelle (Scurelle, TN).
BICI
Non chiedeteci con quale delle mille mountain bike venire: salite con quella che avete e non pensateci troppo. Se di girazzo si tratta, è chiaro che sarà qualcosa di impegnativo ma non estremo e nemmeno impossibile: in linea con le edizioni degli anni passati.
ISCRIZIONE
Il costo di iscrizione è dei soliti 25 euro, cifra valida, però, per tutto il periodo in cui saranno aperte le iscrizioni (1 marzo - 30 giugno 2019). Niente più aumenti in base al periodo di adesione. Nella quota avrete, oltre alle cose ovvie, tipo una traccia fighissima, anche l'assicurazione, un adesivo ricordo da mettere sulla vostra bici o sul vostro frigorifero, il cartellino per l’eventuale brevetto Audax (nel caso volgiate ottenerlo completando il girazzo entro un determinato numero di ore), qualcos’altro di molto carino e simbolico a ricordo dell’avventura e una pacca sulla spalla, bella fissa. Basta. Se venite per il pacco benvenuto, quindi, mi sa che cadete male.
NUMERO CHIUSO
Quest'anno, infine, ma non meno importante, in totale controtendenza, abbiamo anche deciso di limitare il numero di iscritti a 100. Occhio, perché quando si arriva a 100 si chiude veramente. Non c'è l'amico dell'amico che tenga e nemmeno il cugino del cugino, se è per quello. Poi se ci chiama Matt Hunter all’ultimo, vediamo. Se vi state chiedendo il senso del numero chiuso, ve lo spieghiamo subito: la Tracks6000 non ha alcuno scopo commerciale, non nasce per ricavare denaro ma nasce solo ed esclusivamente per far vivere delle grandi emozioni in posti incontaminati. Il buonsenso ci impone di preservare tale incontaminazione, tale unicità ed integrità di territorio. Cento persone, anche in ragione delle esperienze passate, sembrano, in tal senso, un numero ragionevole e, soprattutto, sostenibile.